Il complesso alberghiero da 120 posti letto nei pressi della stazione a monte della funivia di Monte Cavallo, progettato dalla società di gestione “Rosskopf Mountain GmbH” e ora approvato dal Comune di Vipiteno, ha suscitato rabbia e sconcerto tra la popolazione in valle. In un’interrogazione all’assessore provinciale Peter Brunner, il consigliere provinciale Franz Ploner ha espresso seri dubbi sulla compatibilità ambientale del progetto.
“Secondo l’assessore provinciale Walcher, il decreto del presidente della Giunta provinciale sullo stop all’aumento dei posti letto in questo caso non si applica perché la zona turistica sul Monte Cavallo era già stata designata in precedenza per lo sviluppo turistico e ora c’è quindi una sorta di diritto acquisito. In risposta a una domanda sull’ulteriore congestione del traffico dovuta alla mastodontica costruzione nella già trafficata Wipptal, l’assessore provinciale Brunner ha risposto testualmente che il problema è dovuto principalmente al traffico di transito. L’assessore provinciale ammette che le aree da disboscare sono aree forestali e di verde alpino al di sopra dei 1.600 metri di altitudine, ma ciononostante il progetto alberghiero non è stato sottoposto a VIA, in quanto sono stati rispettati i valori soglia per la presentazione: 30.000 metri cubi e 300 posti letto. Il progetto sarebbe quindi compatibile con l’ambiente”, spiega Franz Ploner dalle risposte dei due assessori provinciali competenti Luis Walcher e Peter Brunner.
Per Franz Ploner, il Team K e anche per la popolazione interessata della Wipptal, l’atteggiamento dei decisori è un boccone amaro da inghiottire: piano clima, sostenibilità, “meno invece di più”, sono solo parole di circostanza. Gli interessi delle lobby sono evidentemente ancora molto più importanti dell’ascolto della popolazione.