In Consiglio regionale si è discusso nuovamente della gestione opaca delle società pubbliche, con particolare riferimento alla proroga della deroga per il Consiglio di Amministrazione di Autobrennero S.p.A. rispetto ai limiti della legge Madia. Tale proroga, approvata grazie a un emendamento della consigliera Scarafoni e sostenuta dal presidente Kompatscher, consente al Consiglio di Amministrazione di Autobrennero di avere un numero di membri superiore al massimo previsto, giustificandolo con esigenze organizzative e rappresentative della società.
L’interrogazione n. 78/XVII ha evidenziato come simili proposte normative vengano spesso presentate da consiglieri di maggioranza, evitando che la Giunta regionale debba produrre le analisi d’impatto regolatorio previste. In particolare, sono stati richiesti chiarimenti su tre punti: la pubblicazione dei compensi dei membri del CdA, la conferma della non applicabilità della legge Madia ad Autobrennero e l’esistenza di corrispondenza ufficiale con il Governo in merito a questa deroga.
La Giunta ha dichiarato che Autobrennero non rientra negli obblighi di trasparenza della legge Madia, non essendo una società a controllo pubblico, e che i contatti con il Governo sono avvenuti “per le vie brevi”, senza protocolli ufficiali. Non sono stati verificati né garantiti i requisiti di trasparenza sui compensi, nonostante quanto previsto dal decreto legislativo 33/2013.
“La risposta della Giunta è un esempio lampante di opacità,” afferma il capogruppo del Team K, Paul Köllensperger. “Un labirinto di riferimenti normativi, pieno di vicoli ciechi creati da deroghe e rinvii legislativi, caratterizza la risposta. Mancano dati precisi, relazioni tecniche e finanziarie a supporto delle decisioni. Non si riesce nemmeno a ottenere la pubblicazione trasparente dei compensi erogati ad amministratori e dirigenti”. La Regione considera Autobrennero una società “non pubblica”, eludendo norme fondamentali di trasparenza. Inoltre, manca una reale tutela degli interessi dei cittadini, sostituita da una gestione discrezionale che serve altre priorità.
Il Team K chiede maggiore trasparenza e coerenza nelle decisioni della Giunta, per garantire che Autobrennero rappresenti davvero gli interessi pubblici.