Il Team K esprime profonda preoccupazione per la risposta evasiva fornita dal Presidente della Regione Arno Kompatscher all’interrogazione n. 70/XVII riguardante la possibilità di un intervento coordinato delle Province autonome di Trento e Bolzano nel procedimento presso la Corte di Giustizia dell’Unione europea sulle concessioni idroelettriche.
La risposta del Presidente, che si limita a dichiarare l’inammissibilità dell’interrogazione per presunta estraneità alla competenza della Giunta regionale, rappresenta una chiara volontà di non affrontare una questione di fondamentale importanza per il nostro territorio.
“È paradossale che nei documenti di programmazione regionale si parli di collaborazione e sinergie tra le Province autonome, ma quando si presenta l’opportunità concreta di dimostrare questa collaborazione, ci si trinceri dietro questioni procedurali”, afferma Paul Köllensperger, capogruppo del Team K.
La questione delle concessioni idroelettriche, attualmente al vaglio della Corte di Giustizia dell’UE, rappresenta un’opportunità unica per far valere gli interessi dei nostri territori e le peculiarità del sistema autonomistico, anche attraverso un’interpretazione estensiva dell’articolo 13 dello Statuto di autonomia. La possibilità di presentare una memoria come amicus curiae attraverso un’azione coordinata rappresenterebbe un’innovazione strategica per rafforzare la voce delle nostre autonomie a livello europeo.
“Il rifiuto di Kompatscher di affrontare il merito della questione, assumendosi addirittura il ruolo del Presidente del Consiglio regionale nel dichiarare l’inammissibilità dell’interrogazione, dimostra una preoccupante mancanza di visione politica e di volontà di utilizzare gli strumenti che il diritto dell’Unione ci mette a disposizione”, conclude Köllensperger.
Il Team K continuerà a vigilare su questa importante questione e a sollecitare un’azione più incisiva da parte delle istituzioni regionali per la tutela degli interessi del nostro territorio.