Nella seduta odierna del Consiglio regionale, la Giunta ha respinto l’ordine del giorno presentato dal consigliere Alex Ploner (Team K), che chiedeva la messa a disposizione ai consiglieri regionali dei documenti cruciali relativi alle procedure di concertazione pre-contenziose tra Regione e ministeri, nel caso vengano ravvisati profili di incostituzionalità nelle leggi.
L’ordine del giorno bocciato mirava in particolare a rendere accessibili gli atti relativi a un delicato processo istituzionale: la corrispondenza, i pareri e gli impegni che intercorrono tra la Regione e i ministeri competenti quando vengono individuati potenziali profili di incostituzionalità in una legge regionale. Si tratta delle comunicazioni che precedono un eventuale ricorso alla Corte Costituzionale, nelle quali si valutano possibili modifiche normative per evitare il contenzioso, determinando di fatto l’assetto giuridico delle norme che poi i cittadini saranno chiamati a rispettare.
Il presidente Kompatscher ha espresso parere negativo, liquidando la richiesta come una mera prassi politica informale. Secondo la sua argomentazione, gli scambi tra Governo e istituzioni locali avverrebbero attraverso comunicazioni riservate volte a prevenire ricorsi alla Corte Costituzionale e i consiglieri non avrebbero il diritto di venire a conoscenza di tali informazioni.
Il consigliere Ploner ha replicato con decisione: “Non siamo interessati ai colloqui da bar o agli scambi informali davanti a un caffè. Vogliamo documenti ufficiali che spieghino le ragioni delle modifiche legislative. Non è accettabile che decisioni che impatteranno sulla vita di migliaia di cittadini vengano prese nell’ombra, con trattative riservate”.
La Giunta regionale, tuttavia, ha mantenuto la propria posizione, negando ai consiglieri l’accesso sistematico a documenti che per doverosa trasparenza dovrebbero essere a loro disposizione, in modo da poter esercitare con consapevolezza le proprie mansioni istituzionali.