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Cannabis medicinale: il disegno di legge del Team K verrà modificato e ripresentato
Il consigliere provinciale dott. Franz Ploner ha sospeso la trattazione del suo disegno di legge sui medicinali a base di cannabis per scopi terapeutici dopo la discussione in aula, per procedere a una sua revisione. L’obiettivo, in accordo con l’assessore alla sanità Hubert Messner, è arrivare a una legge a livello provinciale che garantisca un’efficace e tempestiva assistenza ai pazienti.
«La vivace discussione in Consiglio provinciale sul disegno di legge e, in precedenza, in commissione legislativa, ha messo in luce due aspetti: primo, il tema dei “farmaci a base di cannabis” deve essere rapidamente “destigmatizzato”. Secondo, è scientificamente dimostrato da tempo che la terapia con medicinali a base di cannabis allevia i sintomi in patologie come spasticità, vomito, dolori cronici, nausea e vomito. Da diversi anni in Italia è quindi possibile prescrivere cannabis medicinale, infiorescenze di cannabis, estratti di cannabis e farmaci a base di cannabis con ricetta. Ma proprio qui sta il nodo centrale. La competenza primaria è dello Stato e il mio disegno di legge interviene per regolamentare e semplificare a livello provinciale l’acquisto, la distribuzione centralizzata dei farmaci a base di cannabis, la formazione, la semplificazione della prescrizione da parte dei medici e la stesura dei piani terapeutici», spiega il consigliere Franz Ploner.
Secondo Ploner, il contesto del disegno di legge è la gestione sbagliata della materia a livello statale: «In Italia la cannabis è ancora classificata solo come sostanza stupefacente. Attualmente esiste a livello nazionale un unico centro autorizzato alla produzione di cannabis per scopi terapeutici, che non è in grado di coprire il fabbisogno di prodotti in ambito medico. Garantire in futuro in Alto Adige la disponibilità e la somministrazione di questi farmaci, semplificando l’accesso e il processo di prescrizione per il trattamento con farmaci a base di cannabis a beneficio dei pazienti, resta l’obiettivo di una legge che sarà presto ripresentata in Consiglio provinciale».



