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Ometti di pietra olimpici invece dell’istruzione? Alex Ploner critica lo spreco di denaro pubblico
La decisione della Giunta provinciale di spendere quasi 500.000 euro per installare le “Stoanernen Mandln” (ometti di pietra) nelle rotatorie come “segnaletica” per i Giochi Olimpici invernali 2026 ad Anterselva, ha suscitato forti critiche in tutto l’Alto Adige. Il consigliere provinciale Alex Ploner del Team K si dice sorpreso da questa scelta di priorità.
“È assurdo che si trovino facilmente 500.000 euro per un progetto di PR, mentre per lo sviluppo scolastico – cioè per l’innovazione nel settore dell’istruzione in tutto l’Alto Adige – si mettono a disposizione appena 200.000 euro all’anno. Stiamo parlando sempre di denaro pubblico, che dovrebbe essere usato in modo sensato, sostenibile e per migliorare le condizioni di vita delle persone. L’istruzione è alla base del futuro della nostra società, non delle statue di pietra per un evento sportivo. Dovrebbe essere compito degli organizzatori, cioè del CIO, investire fondi per promuovere il proprio evento” afferma Alex Ploner.
Il consigliere chiede un ripensamento e una nuova definizione delle priorità. “Servono finalmente priorità chiare. Invece di investire denaro in scenografie simboliche, che attirano anche l’attenzione mediatica e si trasformano così in spettacoli politici, dovremmo investire in veri progetti per il futuro: istruzione, inclusione, giustizia sociale e sviluppo sostenibile della società. Lo spreco di denaro per le Olimpiadi deve finire. Erano state promesse Olimpiadi a costo quasi zero. Oggi quella promessa non vale più nulla” ricorda Alex Ploner.
Finora sono già stati investiti oltre 50 milioni di euro, di cui 25 milioni provenienti dalle tasse dei cittadini altoatesini, per il biathlon olimpico ad Anterselva. Anche per i cosiddetti “eventi collaterali”, che dovrebbero creare un’atmosfera olimpica positiva in Alto Adige, si stanno investendo grandi somme, secondo il motto “costi quel che costi”. Il Team K si chiede se azioni come le “Stoanernen Mandln” non ottengano l’effetto opposto, cioè irritare la popolazione e contribuendo così a un ulteriore danno d’immagine per lo spirito olimpico, di per sé prezioso.



