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Tutelare il territorio e gli altoatesini, le proposte del Team K per una gestione sostenibile del turismo
Due le proposte presentate dal Team K per evitare in futuro gli eccessivi affollamenti di turisti in alcune delle più note attrazioni altoatesine. Saranno discusse in autunno, dal momento che in sede di trattazione del bilancio non sono state votate. Spiega il primo firmatario Paul Köllensperger: “Si tratta di evitare gli eccessi che si manifestano puntualmente in alcune zone ed in alcuni periodi. Dobbiamo tutelare il nostro territorio e la popolazione locale. Per questo proponiamo un numero chiuso per i nostri hotspot e una corsia preferenziale per gli altoatesini. A questo deve accompagnarsi uno stop alla costruzione di nuovi impianti di risalita turistici e alle attività di marketing in alta stagione”.
Stop alla realizzazione di nuovi impianti di risalita turistici
La mozione chiede alla Giunta provinciale di non autorizzare nuovi impianti di risalita a fini turistici al di fuori della categoria A, ovvero quelli destinati al trasporto pubblico e ad escludere nuovi finanziamenti pubblici per la realizzazione o l’incentivazione di impianti su tracciati inediti, che non rispondano a criteri di mobilità sostenibile e utilità per la popolazione locale.
L’Alto Adige dispone già di un’eccellente rete infrastrutturale, frutto anche del valore aggiunto generato dal turismo. Tuttavia, oggi è necessario un cambio di rotta per non rischiare di compromettere il paesaggio e la vivibilità dei territori, potenziando ulteriormente la rete del trasporto pubblico – inclusi appunto gli impianti a fune della categoria A – come strumento di mobilità sostenibile e alternativa all’uso dell’auto privata.
Le immagini della coda chilometrica per la funivia del Seceda hanno fatto il giro dei social, ma sono solo la punta dell’iceberg. L’Alto Adige è sempre più vittima del proprio successo e proprio in quest’ottica è stata presentata una mozione che chiede l’introduzione di un sistema di gestione delle destinazioni più frequentate (Hotspot Management). L’obiettivo è chiaro: limitare l’accesso nei periodi di punta attraverso prenotazioni online, fasce orarie e biglietti contingentati, garantendo al contempo corsie preferenziali per i residenti tramite l’Alto Adige Pass.
La proposta si basa su modelli già attivi in altre regioni italiane ed europee, come le spiagge contingentate in Sardegna. In particolare, la mozione vuole impegnare la Giunta provinciale a elaborare entro sei mesi, insieme ai Comuni interessati, un piano dettagliato per l’introduzione del sistema di contingentamento e a sospendere le campagne di marketing turistico durante l’alta stagione.



