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Bolzano contro la zanzara tigre: collaborare con la Svizzera sulla tecnica dell’insetto sterile
La diffusione della zanzara tigre a Bolzano è un problema crescente e sempre più sentito, specialmente nei mesi estivi. Per questo, i consiglieri comunali del Team K hanno presentato una mozione volta a chiedere alla Giunta di avviare contatti con le autorità svizzere e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), al fine di valutare l’introduzione nel nostro Comune di un progetto sperimentale di contrasto alla zanzara tigre basato sulla tecnica dell’insetto sterile (SIT).
Il progetto, sperimentato con successo nel Canton Ticino sotto la guida della biologa Eleonora Flacio e recentemente raccontato anche sulle pagine di ZEIT Nr. 23/2025, ha portato a una riduzione del 63% della popolazione di femmine adulte di zanzara tigre. La tecnica prevede il rilascio di maschi sterilizzati in laboratorio, che accoppiandosi con le femmine selvatiche producono uova non fertili, limitando così la proliferazione della specie in modo mirato e sostenibile.
«Con questo approccio possiamo affrontare il problema in maniera innovativa ed ecologica», afferma il consigliere Thomas Brancaglion. «La vicinanza geografica e le esperienze positive già maturate in Svizzera rendono questo tipo di collaborazione particolarmente interessante per Bolzano. È importante agire ora, per garantire ai nostri quartieri un ambiente più sano e sicuro per i cittadini».
La mozione chiede anche di informare periodicamente il Consiglio Comunale e la cittadinanza sugli sviluppi di questo dialogo e su eventuali progressi operativi.
Il gruppo consiliare del Team K Bolzano
Thomas Brancaglion
Giuliana Dragogna
Matthias Cologna