Zaia si rimangia quanto detto solo 24 ore prima, Kompatscher insiste nel suo silenzio, il Team K invece prende carta e penna per proporre al Comitato olimpico internazionale CIO lo spostamento a Igls in Tirolo delle gare olimpiche di bob e slittino. Vogliamo la sostenibilità economica e ambientale che viene tanto sbandierata ad ogni occasione, la vogliamo noi ma la vogliono anche e soprattutto gli ampezzani, che ancora ricordano gli errori del passato. “Il nostro Landeshauptmann non ha nulla da dire su questo tema?”, sbotta il consigliere provinciale Alex Ploner.
Zaia fa dunque dietrofront rispetto a quanto affermato ieri, bob e slittino restano a Cortina e pazienza per le decine di milioni di euro di soldi pubblici che occorreranno per realizzare una cattedrale nel deserto. “La notizia di ieri mi aveva piacevolmente sorpreso, ma la soddisfazione è durata davvero pochissimo purtroppo. Il governatore veneto Zaia pareva seriamente intenzionato a valutare alternative, evitando così i faraonici investimenti necessari per una nuova pista a Cortina. Oggi ha già smentito le dichiarazioni rilasciate ieri, un atteggiamento che si commenta da solo. Peccato, sarebbe stato finalmente un segno tangibile di attenzione della politica per ciò che annuncia a ciclo continuo: l’importanza della sostenibilità e della protezione del clima, lo stop all’inutile spreco di denaro dei contribuenti: si parla di 100 milioni di euro e in futuro risorse derivanti dalle tasse pagate dagli altoatesini serviranno a finanziare l’opera. Evidentemente Luca Zaia non dispone di sufficiente lungimiranza e sensibilità per arrivare a un ripensamento del progetto, ma me le aspetto dal presidente Kompatscher”, afferma Alex Ploner.
Intanto, mentre il presidente Kompatscher continua a tacere, il Team K insiste a richiedere come sede alternativa Igls. Questa posizione è espressa chiaramente anche in una lettera al Comitato olimpico internazionale, che già si era dichiarato disponibile ad uno spostamento della sede della gare di bob e slittino. La lettera inviata dal Team K è sostenuta dai NEOS del Tirolo e dal movimento cittadino Comitato Civico Cortina, che ha raccolto 1.185 firme contro la costruzione dell’infrastruttura.