Sono anni che la Giunta provinciale promette di introdurre il bonus elettrico grazie alla quota di elettricità gratuita a cui la Provincia ha diritto. Dal punto di vista economico, questa scelta sarebbe assolutamente sensata, ma resta la domanda: i cittadini otterranno finalmente qualcosa?
L’articolo 13 dello Statuto di autonomia dell’Alto Adige stabilisce che per le grandi derivazioni per la produzione di energia elettrica, i concessionari sono obbligati a fornire annualmente e gratuitamente alle province di Bolzano e Trento 220 chilowattora per ogni gigawatt di potenza nominale media, concesse per servizi pubblici e per determinate categorie di consumatori che verranno determinate con legge provinciale. Questa “elettricità gratuita” è il corrispettivo versato per il permesso di utilizzare l’acqua – che è un bene pubblico – per produrre elettricità.
Decenni fa, la Provincia decise di accettare contro ogni logica economica un pagamento invece dell’elettricità gratuita. Una scelta probabilmente dettata anche dalla necessità di “comprare” l’assenso dell’Enel quando la Provincia decise di creare la società energetica Sel. Prima Enel ed Edison e ora Alperia, pagano dunque un fisso invece di erogare gratuitamente la quota di elettricità prevista. Una decisione palesemente sbagliata, perché il valore dell’elettricità gratuita ricevuta è almeno il doppio dei pagamenti ricevuti. Negli anni sono stati centinaia i milioni di euro persi, perché per anni la Provincia ha ricevuto un prezzo inferiore o la tariffa elettrica statale come compensazione, e proprio per questo motivo Trento aveva sempre scelto di ricevere la quota di elettricità gratis.
Tre anni fa, in campagna elettorale naturalmente, ai cittadini era almeno stato promesso che avrebbero ricevuto quanto previsto – circa 10-15 milioni di euro all’anno – attraverso uno sconto nella bolletta elettrica di circa 50/60 euro annui. Soprattutto ora, con il prezzo dell’elettricità salito alle stelle, sarebbe importante mantenere questa promessa per venire incontro alle famiglie, come abbiamo già più volte chiesto.
Sostiene Paul Köllensperger: “Questa promessa deve essere mantenuta. Per il futuro, è evidentemente la scelta economicamente più sensata e che offre un vantaggio concreto per i cittadini della provincia. La legge consentirebbe al Consiglio provinciale di decidere di dare l’elettricità gratuitamente a particolari gruppi di consumatori. I cittadini potrebbero ricevere l’equivalente dell’elettricità che ricevono e il risparmio che ne deriva sotto forma di pagamenti attraverso le loro bollette elettriche o sotto forma di servizi utili. Non è invece più ammissibile che la Provincia prenda semplicemente l’elettricità gratuita dai produttori senza alcun beneficio diretto per i cittadini. Qualcosa di concreto deve arrivare, soprattutto in questo momento così difficile”.