Stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza nei processi decisionali dovrebbe essere una priorità di ogni amministrazione comunale. Il Team K Bolzano propone con una mozione l’istituzione delle assemblee delle cittadine e dei cittadini, gruppi di lavoro già presenti in numerose città europee, composti da residenti estratti a sorte, che affrontano temi d’attualità. “Lavoriamo subito a un’assemblea delle cittadine e dei cittadini che elabori misure e raccomandazioni per ripensare gli spazi pubblici e contrastare gli effetti del cambiamento climatico nella nostra città”, commentano Matthias Cologna e Thomas Brancaglion.
Le Assemblee delle cittadine e dei cittadini sono uno strumento di democrazia partecipativa di grande successo. In Irlanda hanno contribuito a realizzare delle riforme su temi importanti come l’aborto e i matrimoni omosessuali. Altri paesi come la Francia, il Regno Unito e l’Austria hanno elaborato proposte per ridurre le emissioni di gas serra. Ma anche a livello locale si trovano validi esempi: il comune di Scena ha istituito quattro assemblee per elaborare la visione di sviluppo del paese mentre l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino ha lanciato il “Consiglio delle cittadine e dei cittadini dell’Euregio” coinvolgendo persone residenti nei comuni di Hall in Tirolo, Bressanone e Arco.
Gruppi di persone estratte a sorte sono chiamati ad affrontare uno specifico argomento, ad approfondirlo, a confrontarsi con esperti, a dibattere e a deliberare, ovvero produrre documentazioni finali che contengano loro idee, proposte, raccomandazioni, indicazioni. Quanto elaborato dal gruppo di lavoro viene messo in votazione e presentato alle istituzioni. Sarà poi compito dei membri dell’Assemblea monitorare l’operato dei responsabili politici e assicurarsi che questi seguano le raccomandazioni prodotte dall’assemblea.
“Le Assemblee delle cittadine e dei cittadini consentono all’amministrazione comunale di raccogliere nuove idee e raccomandazioni, avere un responso sulla bontà dei provvedimenti politici e responsabilizzare maggiormente cittadine e cittadini. Per questo motivo proponiamo l’istituzione di una prima Assemblea delle cittadine e dei cittadini che si occupi di individuare misure atte a contrastare e mitigare il cambiamento climatico a livello cittadino: serve uno sforzo collettivo per ridurre incisivamente le emissioni e continuare ad avere una città vivibile nonostante i fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti. Per esempio, ripensando per quanto possibile i luoghi pubblici, le alberature, la mobilità o gli interventi di risparmio energetico”, commentano Matthias Cologna e Thomas Brancaglion.
La richiesta all’amministrazione cittadina è anche quella di integrare lo Statuto comunale, prevedendo la possibilità che un certo numero di residenti possa richiedere l’istituzione dell’Assemblea delle cittadine e dei cittadini su un tema di interesse per la comunità cittadina.