La recente risposta del presidente della Regione, Arno Kompatscher, all’interrogazione 62/XVII riguardante le emissioni di CO₂ e di inquinanti atmosferici lungo l’asse trasportistico del Brennero rappresenta un grave esempio di superficialità e mancanza di responsabilità istituzionale. Una questione cruciale come quella dell’inquinamento atmosferico, che ha effetti devastanti sul clima e sulla salute umana, è stata affrontata con una risposta evasiva e priva di impegni concreti.
Il consigliere regionale Franz Ploner, primo firmatario dell’interrogazione, sottolinea: «Non ci aspettavamo soluzioni immediate, ma era doveroso un segnale chiaro di assunzione di responsabilità e una pianificazione dettagliata delle politiche future. La Regione, in qualità di azionista di maggioranza di Autobrennero Spa, non può limitarsi a riscuotere dividendi. Deve invece guidare un percorso verso una mobilità sostenibile, basato su dati certi e su misure concrete».
L’interrogazione chiedeva un monitoraggio sistematico delle emissioni complessive di gas climalteranti e inquinanti atmosferici generate dai trasporti lungo il corridoio del Brennero, oltre all’adozione di parametri chiari per verificare il raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali. Invece di fornire dati puntuali e linee d’azione, il presidente Kompatscher ha declinato ogni responsabilità, sostenendo che la Regione non possiede competenze dirette in materia di trasporti, salute e ambiente. Una simile risposta è inaccettabile. La Regione detiene il 32,3% delle quote di Autobrennero Spa e ha il dovere politico di assicurarsi che la partecipata rispetti i propri impegni di sostenibilità e trasparenza. Continuare a ignorare questa responsabilità significa vanificare gli sforzi delle Province autonome di Trento e Bolzano e degli altri soci pubblici, rendendo inutili gli obiettivi enunciati nei documenti strategici locali e internazionali.
Il Piano Clima Alto Adige 2040 indica che il settore dei trasporti è responsabile del 44% delle emissioni di CO₂ nella provincia. La mancanza di azioni coordinate con Autobrennero Spa e di un monitoraggio rigoroso rischia di compromettere obiettivi come la riduzione del 35% delle emissioni da trasporti pesanti entro il 2030 e la quasi totale neutralità climatica entro il 2037.
«È ora che la Regione smetta di nascondersi dietro scuse e inizi a guidare con serietà e impegno una transizione verso una mobilità più sostenibile. Le istituzioni devono dimostrare di essere all’altezza delle sfide climatiche e delle aspettative dei cittadini. La salute dei cittadini e la tutela del nostro ambiente non possono essere sacrificate sull’altare dell’inerzia politica. Chiediamo al presidente Kompatscher di rivedere la sua posizione e di impegnarsi concretamente per garantire un futuro più sostenibile per il nostro territorio», conclude Ploner.