“Tutto sotto controllo”. Questa dichiarazione l’abbiamo ascolta ripetutamente dalla Giunta durante questa settimana di lavori in aula. Ed ecco che ieri sera, a distanza di poche ore dalla chiusura dei lavori, è stato deciso il lockdown. Questo modus operandi, sia nei confronti del Consiglio che della popolazione, è inaccettabile. L’intera opposizione presenterà quindi una richiesta di sessione straordinaria urgente. Gli “assoli” del Presidente nel silenzio dell’intera maggioranza devono finire.
Per tutta la seduta settimanale il messaggio è stato “i numeri sono sotto controllo, in effetti dovremmo essere zona gialla”. Tutta l’opposizione era quindi incredula quando ieri sera ha saputo del nuovo lockdown, dai media. Meno di tre ore prima, al termine della sessione plenaria, si chiedeva al Presidente se ci fossero novità e la risposta era stata lapidaria: “Niente di nuovo”.
I rappresentanti delle minoranze – che rappresentano quasi la metà degli altoatesini – si chiedono cosa sia successo in un lasso di tempo tanto breve. E va sottolineato ancora una volta come il Consiglio provinciale, il supremo organo legislativo della provincia democraticamente eletto, è totalmente escluso da queste importanti decisioni. Come la stessa popolazione, alla quale è stato ribadito per giorni che si sarebbe fatto di tutto per evitare un nuovo lockdown.
“Questo percorso zigzagante, con improvvisi cambi di direzione e il mancato coinvolgimento della popolazione e del Consiglio, è inaccettabile”, concordano tutti i rappresentanti dell’opposizione, che chiedono un maggiore coinvolgimento nelle decisioni e informazioni chiare da parte della Giunta: “Una democrazia non può funzionare così”.
I rappresentanti delle opposizioni presenteranno quindi già nella giornata odierna una richiesta urgente di convocazione di una sessione straordinaria del Consiglio provinciale e chiederanno un coinvolgimento immediato e vincolante del Consiglio in queste decisioni così forti ed impattanti.
Lunedì verranno definiti i prossimi passi comuni.