Più (in)formazione sulle comunità energetiche rinnovabili per bollette più leggere

I continui rincari del costo dell’energia stanno mettendo in seria difficoltà famiglie e imprese. Risparmiare sui costi dell’energia tutelando il clima non è una chimera. Con questo obiettivo il Team K porterà in Consiglio comunale una mozione a sostegno delle cosiddette comunità energetiche.

Bolzano ha un grande potenziale nel campo della produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici, con molti tetti di condomini e aziende adatti a questo scopo. Risulta perciò molto importante, anche considerato l’aumento delle bollette di luce e gas, evidenziare le novità e possibilità derivanti dal modello di gruppi di autoconsumo e dalle comunità energetiche a tutti i condomìni e alle aziende, spingendo ad adottare misure che possano aumentare in loco la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

In cosa consistono concretamente un gruppo di auto-consumo e una comunità energetica? Un condòmino che installa a proprie spese sul tetto condominiale un impianto fotovoltaico e vende ai vicini di casa l’energia elettrica in eccesso è un esempio di gruppo di auto-consumo; quando una scuola, un’azienda o più condomini realizzano un impianto di energia rinnovabile  accordandosi su come distribuire per l’autoconsumo l’energia prodotta, costituiscono invece una comunità energetica.

“Oggi disponiamo di una cornice giuridica definita, con incentivi economici interessanti e tecnologie avanzate ma “comunità energetica” rimane un concetto da addetti ai lavori. E’ quindi importante informare i cittadini di questa possibilità che coniuga vantaggi ambientali, sociali ed economici, soprattutto in un periodo difficile come questo in cui c’è bisogno di alternative per diminuire le emissioni e aumentare l’indipendenza energetica”, spiegano Matthias Cologna e Thomas Brancaglion, consiglieri comunali del Team K.

La mozione del Team K prevede infatti di diffondere questi modelli energetici innovativi con azioni mirate di informazione e formazione, come come ad esempio la riattivazione di un tavolo tecnico con ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali Italiani), Comune di Bolzano e CTCU (Centro tutela consumatori ed utenti).