“SüdtirolCard”: perché, come e quando?

A pagina 43 del programma di governo, la maggioranza SVP–Lega ha inserito tra le misure importanti ed esemplificative della sezione digitalizzazione lo sviluppo di una cosiddetta “SüdtirolCard”: 

Wesentliche bzw. beispielhafte Maßnahmen: 

Entwicklung einer SüdtirolCard als umfangreiches digitales und appgestütztes Identifizierungsinstrument und dahin gehende Vernetzung von Verwaltungsabläufen und Da. tensystemen bei gleichzeitiger Regelung der Sicherheits. aspekte; 

Misure importanti ed esemplificative: 

sviluppo di una SüdtirolCard, altamente digitale e sup portata da un‘app, quale strumento di identificazione e di collegamento con i procedimenti amministrativi e i si stemi informatici, così come per la regolamentazione degli aspetti legati alla sicurezza; 

Attualmente sono già disponibili diverse tessere per l‘identificazione fisica quali l‘Alto Adige Pass o la Carta Servizi e sistemi di autenticazione online come SPID e la stessa Carta Servizi. Per la Carta Servizi, che doveva proprio diventare la tessera unica per tutti i servizi sia fisici che virtuali, si sono riscontrate delle difficoltà date dalla presenza di un chip a contatto che necessita di un lettore per essere letto e dalla mancanza di una foto sul documento per assicurare la identificazione certa a norma (vedasi il DPR n. 445 del 2000). La mancanza della foto limita anche molto l‘uso dell‘Alto Adige Pass che non può garantire di per sé l‘identificazione certa dell‘utente. Da queste esigenze nasce la Carta d’Identità Elettronica 3.0 (CIE 3.0), che grazie ad un chip NFC riesce a garantire sia la identificazione fisica che virtuale ai massimi livelli di sicurezza (Level of Assurance 4). 

Ciò premesso, 

SI INTERROGA L‘ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE 

1. in modo dettagliato cosa significhi e comporti questo punto del programma di governo e di esplicarne necessità, intento ed implementazione; 

2. se questo progetto è già stato avviato e, 

a. se sì, chi ne è responsabile e quale dotazione finanziaria è prevista;

b. se no, la data di avvio del progetto; 

3. se la giunta è a conoscenza della nuova Carta d‘identità elettronica (CIE 3.0), che grazie ad un chip NFC e all‘applicazione “CIE ID” consente la funzione di identificazione prevista per la “SüdtirolCard”; 

4. se non si ritenga opportuno evitare nuovi doppioni ed adoperarsi invece per accelerare l’implementazione della CIE a livello locale, 

a. supportando il Poligrafico e Zecca dello Stato, quale ente emittente della CIE, con le traduzioni in tedesco (e ove possibile anche in ladino) di applicativi, interfacce web e app necessarie per l‘uso della CIE come strumento di identificazione ed autenticazione digitale;

b. implementando rapidamente come amministrazione provinciale il login ai propri servizi tramite CIE 3.0;