Riguardo ai sussidi per la casa, il matrimonio e le convivenze more uxorio saranno in futuro equiparati, nel momento in cui le relazioni venissero meno con sentenza del tribunale. La novità ha importanti risvolti economici per le ormai ex-coppie coinvolte. La proposta era contenuta in un apposito disegno di legge (80/21, qui la relativa relazione accompagnatoria) del consigliere Peter Faistnauer, poi ripreso dall’assessora Deeg e infine inserito nella legge omnibus che prossimamente arriverà in trattazione nell’aula del Consiglio provinciale.
“La proposta è passata in commissione e questo è l’unico fatto davvero importante. Resta il rammarico per i modi di fare della maggioranza. Si parla di collaborare, ma poi, su questo come su molti altri temi, le proposte dell’opposizione vengono respinte o copiate e fatte proprie. In questo caso, avevo presentato un disegno di legge ad hoc su questa questione, la cui trattazione però era stata sospesa in commissione, per poi passare su impulso della sola Svp… Niente di nuovo purtroppo, ma sono comunque molto soddisfatto che finalmente il problema sia stato superato, era una questione di equità”, sostiene il consigliere provinciale Peter Faistnauer.
Resta il rammarico per le tante coppie non sposate che si sono lasciate dall’introduzione della norma nel 2010 e che hanno ingiustamente subito una discriminazione rispetto a quelle sposate. E non parliamo di cifre insignificanti, perché solitamente si va dagli 8/9mila ai 15/20mila euro di contributo provinciale da restituire per ogni componente dell’ormai ex-coppia. Uguaglianza e quindi giustizia sono finalmente state ripristinate.