SVP e Lega Salvini vogliono abolire per legge il referendum confermativo. Svp e Lega Salvini vogliono anche impedire ai cittadini di costituire comitati civici. Se al referendum di domenica 29 maggio vincerà il NO, questa legge NON entrerà in vigore. Con un NO salviamo il referendum confermativo e importanti strumenti di co-decisione per tutte le cittadine e i cittadini dell’Alto Adige.
NO ai paletti che ostacolano la collaborazione con i cittadini e le cittadine
Salviamo il referendum confermativo sulle leggi provinciali
Questo strumento da ai cittadini e alle cittadine la possibilità di votare per decidere se una legge approvata dal Consiglio provinciale debba entrare in vigore o meno. Noi siamo a favore del referendum confermativo, perché esso consente di varare le leggi con un consenso molto più ampio. Ciò contribuisce a migliorare la qualità della legislazione. Se una legge non e adeguata, la popolazione può decidere se essa debba entrare in vigore o meno. Questo e lo scopo del referendum confermativo. Nel 2018 si è riusciti a sancire per legge questo importante strumento di democrazia diretta. Eliminarlo ora, ancor prima che sia stato applicato una sola volta, rappresenterebbe una grande perdita in termini di democrazia.
L’ufficio per la formazione politica deve rimanere indipendente e imparziale.
L’ufficio per la formazione politica e stato una delle conquiste del 2018. Dovrebbe essere insediato presso il Consiglio provinciale e ispirarsi alle Landeszentralen für politische Bildung (i centri per la formazione politica dei Länder), che in Germania godono di grande prestigio tra la popolazione e i partiti. La formazione politica deve essere libera e imparziale. Per questo la legge del 2018 ha previsto un consiglio di amministrazione e un comitato scientifico, al fine di garantire la totale indipendenza dell’ufficio.
Ora si vorrebbe mandare tutto a monte. L’ufficio per la formazione politica verrebbe di fatto posto alle dipendenze dell’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale. Quest’ultimo e attualmente formato da cinque componenti della maggioranza e da un solo/una sola componente dell’opposizione. A queste condizioni, come si intende garantire l’indipendenza dell’ufficio per la formazione politica?
L’informazione sui referendum dev’essere equilibrata.
Dal momento in cui si decide di svolgere un referendum, la popolazione deve essere informata. Ciò era già previsto e lo sarà anche in futuro.
Tuttavia, d’ora in avanti l’informazione non sarà più equilibrata. Infatti, i partiti maggiori avranno più spazio di quelli più piccoli. Il gruppo redazionale sarà designato dall’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale, nel quale l’opposizione e rappresentata da una sola persona. Non si può quindi parlare di informazione equilibrata.
I Consigli delle cittadine e dei cittadini devono rimanere indipendenti.
Il Consiglio dei cittadini e delle cittadine e un importante strumento che in tutto il mondo contribuisce a migliorare la politica, perché permette di coniugare la rappresentanza politica con il dibattito all’interno della società. Anche in provincia di Bolzano, il Consiglio dei cittadini e delle cittadine dovrebbe dare un nuovo impulso alla partecipazione della popolazione. Nella legge attualmente in vigore, e chiaramente descritto il Consiglio dei cittadini e delle cittadine ed e previsto che spetti all’ufficio indipendente per la formazione politica curarne lo svolgimento. L’indipendenza verrebbe meno se il Consiglio dei cittadini e delle cittadine venisse prima definito dall’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale.