Candidate e candidati per il Consiglio Comunale di Bolzano

Raffaella De Rosa

Professoressa


Docente per oltre 30 anni presso le scuole di primo e di secondo grado della provincia di Bolzano, attualmente impegnata nella formazione dei docenti.

I punti di forza del nostro sistema formativo sono l’inclusione e il plurilinguismo che, in un contesto multiculturale come il nostro, costituiscono dei capisaldi imprenscindibili. Anche l’Europa ci considera un punto di riferimento in tal senso. Lo sviluppo di sperimentazioni e potenziamenti linguistici va sempre sostenuto per promuovere competenze a vari livelli (abilità personali, conoscenza tecniche, consapevolezza nelle relazioni sociali). Per questo motivo vogliamo una scuola che sappia orientare gli studenti nel migliore dei modi. In questo senso il recente periodo di emergenza sanitaria deve rappresentare un elemento di opportunità per diversificare i percorsi formativi, all’insegna dell’innovazione tecnologica. Le nostre competenze giuridiche in materia offrono notevoli possibilità di promuovere in tempi brevi questo cambiamento.

La scuola come opportunità di plurilinguismo e integrazione

Matthias Cologna

Economista presso la direzione generale della Provincia


Nato a Bolzano 28 anni fa, si è laureato con lode in Economia e Management del Settore Pubblico alla Libera Università di Bolzano. Attivo da sempre in progetti volti ad unire i gruppi linguistici e a trovare un connubio tra economia ed ecologia, ha lavorato a molteplici progetti nel settore della trasformazione digitale della pubblica amministrazione.
Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri genitori, ma lo abbiamo preso in prestito dai nostri figli.

Alessandro Beati

Sindaco di Vadena


Nato a Laives, sindaco di Vadena per 15 anni, ha sulle spalle un’esperienza concreta di amministrazione comunale: la realizzazione di numerose opere legate alla viabilità generale e alle infrastrutture, la gestione di servizi ambientali e di protezione civile. È stato Vicepresidente della Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina.

Un’esperienza a 360° suddivisa su tre legislature. Una persona attenta ai bisogni della comunità, che mira ad azioni concrete e che non ha paura di mettersi in gioco.

“Tre legislature da sindaco mi hanno insegnato molto. Una bellissima esperienza umana e da amministratore pubblico che ora intendo mettere a disposizione della nostra città con passione ma anche con la necessaria umiltà. Una città dove abito da tredici anni ma che frequento da sempre”

La mia esperienza per Bolzano

Lukas Abram

Architetto


44 anni, nato e cresciuto a Bolzano, architetto e musicista, sposato, una figlia. Laureato alla TU-Graz, dove ha lavorato come assistente studentesco per urbanistica. Ex-presidente dell’ordine degli architetti, ha uno studio proprio a Bolzano.

La società di Bolzano è frammentata. Abbiamo finalmente bisogno di un narrativo comune, multiforme e conciliante per risolvere insieme e non l’uno contro l’altro le sfide del futuro. I problemi non si risolvono seguendo sempre lo stesso approccio, ma con nuove idee, sulle quali si deve riflettere a lungo. Infatti, per ogni decisione politica che prendiamo dobbiamo chiederci: è davvero sostenibile per l’ambiente e vantaggiosa per i nostri figli e le nostre figlie?

Arte e cultura: collante e motore della societá

Giovanna Armellini

Docente di scuola primaria


Bolzanina di nascita, dopo un’esperienza professionale decennale in ambito sanitario, decide di dedicarsi al mondo della scuola e dal 1999 lavora come docente di scuola primaria.

Grazie alla passione per la professione ha proseguito la sua formazione conseguendo un diploma in Art-Counseling ed un diploma accademico in Didattica della musica.

“Immagino la mia città aperta allo scambio di idee e valori ed all’incontro tra culture e lingue diverse senza divisioni anacronistiche. La cerco come cittadina, la voglio come insegnante.”

Una città modello di apertura, sostenibilità, attenzione al cittadino di oggi e di domani

Renata Bianchi

Insegnante in pensione


Nata e residente a Bolzano è un’insegnante in pensione, con pluriennale esperienza come sindacalista UIL/scuola. Attualmente collabora con due istituti in qualità di referente per corsi di italiano come seconda lingua.
È cerimoniere laico per la Socrem, un’associazione che si occupa di cremazioni: organizza ed officia cerimonie laiche di commiato, accompagnando i parenti del defunto nel percorso di elaborazione del lutto.

“Mi candido perché desidero impegnarmi in prima persona nella soluzione dei problemi che investono la nostra realtà cittadina; per una città solidale, bilingue, che riconosce i diritti di ogni persona. Per una comunità dove assistenza sanitaria e sociale siano veramente accessibili a tutti.”

Per una città solidale, plurilingue ed europea

Diego Delmonego

Guida turistica


Nato e cresciuto a Bolzano da famiglia storicamente bilingue, ha operato per decenni nel campo dell’edilizia sociale e nella tutela dell’ambiente.

“Desidero porre a servizio della mia amata Bolzano le esperienze acquisite nel campo dell’edilizia sociale e nella tutela dell’ambiente. L’abbattimento dell’inquinamento luminoso, la tutela degli insiemi urbanistici, la mobilità sostenibile, così come l’installazione di tetti verdi, la creazione di orti urbani, e un balcone per tutti, sono tematiche che mi stanno particolarmente a cuore.”

Edificare e costruire dando prioritá alle esigenze di bambini, ipovedenti, anziani, ciechi, disabili e alla cura in ambito familiare

Jessica Lucy Delves

Ricercatrice presso Eurac


Nata a Londra, Jess ha vissuto e lavorato in Francia, Italia, Portogallo e Canada, dove si è spesso occupata di politica locale. Si è trasferita a Bolzano nell’aprile del 2019 per completare il suo master in Beni Culturali e si è subito innamorata della provincia. Attualmente è ricercatrice presso l’Eurac.

“Sono orgogliosa di mostrare ai visitatori le particolarità dell’Alto Adige, ma allo stesso tempo consapevole del fatto che anche una città apparentemente perfetta come Bolzano presenti molti problemi, soprattutto riguardanti le disuguaglianze sociali. Con il Team K mi impegno ad affrontare queste sfide e a contribuire a migliorare la mia terra adottiva, per rendere Bolzano una città più inclusiva e più attrattiva per i giovani. ”

Per una Bolzano inclusiva che sappia attrarre i giovani

Johann (Hans) Drumbl

Professore emerito, ex Rettore della Libera Università di Bolzano


Nato a Graz (Austria) l’8 agosto 1943. Studi universitari a Graz, Vienna e Roma. Professore di linguistica e letteratura tedesca in università italiane dal 1969 al 2015. Preside fondatore della Facoltà di Filosofia dell’Università di Modena, Proettore e Rettore ad interim della Libera Università di Bolzano.
Dal 2015 “Professore emerito” (con decreto del 20 aprile 2015 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università de della Ricerca, Stefania Giannini). Editorialista del Corriere dell’Alto Adige (2003-2018). Il prof. Drumbl è stato chiamato a organizzare il XV convegno internazionale dell’IDT, che ha visto confluire a Bolzano quasi 3000 docenti di tedesco da 113 paesi del mondo e 5 continenti.

La scuola e l’istruzione in generale sono state messe a dura prova dall’attuale crisi: questo è un problema che richiede un’attenta ponderazione delle nostre opzioni, senza buttarsi a capofitto su soluzioni tecnologiche. C’è, infatti, una buona prassi appartenente al nostro passato che va riscoperta e promossa come opportunità per la cultura multilingue a Bolzano: ora più che mai dobbiamo affrontare l’educazione multilingue dei giovani in modo deciso e serio. Vorrei sostenere questi tentativi e proponendo un contratto generazionale da attuarsi subito.

Sono gli anziani a doversi assumere la responsabilità per i giovani e io voglio dare il mio contributo

Luca Fazzi

Sociologo


Nato a Bolzano, vive a Gries. Attualmente lavora come professore universitario presso l’Università di Trento e la Libera Università di Bolzano.

Negli ultimi anni la città è stata svenduta dai partiti di governo agli speculatori e con il grande affare dell’Areale centinaia di milioni finiranno nelle tasche dei soliti noti. Mentre i giovani non riescono a trovare una casa, i negozi chiudono, il lavoro diventa sempre più precario, c’è chi pensa solo a portare a casa più profitto possibile. Penso che questo non sia giusto. Vorrei che i grandi affari non fossero più a vantaggio di pochi, ma dell’intera città. Vorrei anche che Bolzano tornasse a essere una città normale, non separata da artificiali divisioni linguistiche, etniche e culturali che servono ormai solo per garantire il mantenimento del potere alle stesse oligarchie e alle stesse persone.

Il futuro di Bolzano è di dare un’opportunità a tutti i suoi abitanti

Margareth Fink

Consulente per l'Assistenza economica sociale


Da oltre 15 anni lavora come consulente per l’Assistenza economica sociale.

Grazie alla mia pluriennale esperienza come consulente per l’Assistenza economica sociale in un Distretto sociale, conosco bene le esigenze delle persone che devono fare affidamento su un aiuto e/o sussidio. Inoltre, anche grazie al mio lavoro di volontariato nel comitato nazionale del KVW e nel comitato consultivo per le pari opportunità, sono conscia delle tante difficoltà, soprattutto per le donne, che ancora esistono nonostante le politiche sociali, e delle nuove sfide che la nostra società deve affrontare.
Sono pronta a fungere da portavoce sociale nella nostra comunità.

Costruire ponti tra le persone e la politica

Gertrud Grandi

Collaboratrice in uno storico panificio artigianale


Nata e cresciuta a Bolzano, mamma, nonna e casalinga, collaboratrice in uno storico panificio artigianale in centro a Bolzano.

“Mi auguro più sostegno per le famiglie con bambini ed anziani. In questi tempi, frenetici ed incentrati sul lavoro, spesso non si trova tempo da dedicare alle persone care, ai bambini, agli anziani, alle persone ammalate o sole. Sono per una città che sappia rallentare e dare più valore ai rapporti umani rispetto a quelli prettamente commerciali. Si può vivere bene anche senza negozi aperti sette giorni su sette. Preferisco l’artigianato e il piccolo commercio locale alle grandi catene multinazionali e centri commerciali.”

Per una città a misura di nipoti e di nonni in cui dare valore al tempo libero

André Eduard Gruber

Web developer


Nato a Brunico, si è laureato in Relazioni Internazionali a Rotterdam, conseguendo anche un semestre a Hong Kong.

“Ho avuto la fortuna di vivere in diverse città del mondo. Vorrei sfruttare questa mia esperienza per lavorare insieme al fine di rendere Bolzano un luogo migliore, uno spazio di vita libero per tutti i cittadini del capoluogo della provincia, dove tutti possano realizzarsi. ”

Bolzano - voglia di cambiamento, verso un futuro sostenibile

Tommaso Marangoni

Neolaureato e Social Media Manager


Nato 26 anni fa a Bolzano, vive da sempre nel quartiere Don Bosco. Da tanti anni si impegna con senso civico e passione per la collettività. Dopo un percorso triennale in Scienze Politiche a Innsbruck, ha da poco concluso gli studi in Economia e Management del Settore Pubblico alla Libera Università di Bolzano.

“Dopo tanti anni di lavoro e impegno a sostegno del nostro movimento Team K, mi metto in gioco per la mia città, con la stessa passione e motivazione che mi hanno accompagnato negli ultimi anni. La nostra città ha un enorme potenziale di crescita sociale e culturale, di confronto con altre realtà europee! Bolzano deve offrire prospettive a chi ci vive, lavora e studia garantendo opportunità e allo stesso tempo un costo della vita accessibile a tutti.”

La nostra città ha bisogno di voci giovani e idee innovative

Manila Masini

Insegnante


Nata a Firenze e laureata a Pisa in Lingue e Letterature Straniere (Tedesco), è arrivata in Alto Adige nel 2008. Insegnante di Lingue e Letterature Straniere è specializzata nell’insegnamento della Lingua Italiana come Lingua 2.

“Insegno la mia madrelingua a stranieri da decenni: dall’Università alle scuole primarie e ora qui in Alto Adige a ragazzi e ragazze con background migratorio. Desidero poter contribuire a dar vita ad una società veramente pluriculturale e plurilingue in questo spazio geografico europeo che possiede la reale potenzialità di una concreta convivenza tra culture e lingue. Costruiamo una Bolzano più moderna, ma anche più pulita e più giusta.”

``Non ci interessa tanto di colmare l'abisso di ignoranza quanto quello di differenza`` Don Milani

Marco Pakler

Studente universitario


23 anni, laureato in Economia Aziendale e Management presso l’Università Bocconi di Milano e laureando magistrale in Data Science presso l’Università di Trento.

“Sono interessato alle tematiche relative alle tecnologie informatiche e al tema della digitalizzazione della PA. Per questo motivo credo che sia necessario promuovere l’informatizzazione e renderla a portata di tutti, creando degli sportelli a cui i cittadini di ogni età possano rivolgersi, in modo da rendere il digitale più comodo della carta anche per tutti coloro che non sono nati dell’era tecnologica.”

Una Bolzano innovativa - Il digitale a portata di tutti

Olga Pavan

Agente immobiliare


24enne nata in provincia di Treviso e arrivata a Bolzano nel 2015 per studiare Economia e Management. Laureata nel marzo 2019 con una tesi sull’influsso delle agevolazioni edilizie provinciali sul mercato delle prime case nella città di Bolzano. Lavora come agente immobiliare da due anni.

“Metto a disposizione idee per dare nuova vita ai tanti appartamenti, uffici e negozi vuoti in città in maniera semplice e con un costo giusto. Le politiche abitative e i giovani sono due temi che mi stanno molto a cuore.”

Bolzano contro il caro-casa: diamo vita agli immobili sfitti

Gianguido Piani

Esperto di sistemi energetici


Cresciuto a Bologna, dove ha frequentato l’Università, ha trascorso la sua vita professionale in Germania, Austria, Svezia e Russia. In particolare, ha lavorato a progetti di modernizzazione delle reti elettriche in Russia e paesi dell’Asia centrale. Parla cinque lingue, è autore di libri specialistici e collabora con diverse testate.

“Vorrei contribuire a portare una visione internazionale nell’amministrazione comunale, guardando in primo luogo all’esempio dei paesi nordici. La città di Bolzano deve rispondere seriamente alla sfida ambientale, soprattutto nelle scelte urbanistiche. Il passaggio al digitale deve essere organizzato in modo da renderlo fruibile da tutti i cittadini e cittadine e non solo da specialisti e nativi digitali.”

La città di Bolzano deve rispondere seriamente alla sfida ambientale, soprattutto nelle scelte urbanistiche

Reinhard Prossliner

Ex direttore di Servizi Sociali


In pensione da due anni, ha lavorato per 24 anni come direttore in vari servizi sociali a Bolzano e a Merano.

“Più partecipazione e coinvolgimento dei cittadini! È importante che proprio in vista della realizzazione del progetto di riqualificazione urbanistica dell’Areale ferroviario queste richieste vengano accolte. In base alla mia esperienza professionale sono interessato anche a tematiche sociali in particolar modo ai problemi che nascono da una città che invecchia sempre di più.”

Più partecipazione e coinvolgimento dei cittadini!

Anna Rastner

Dipendente amministrativa presso l'ufficio del personale di Alperia


Nata a Luson e residente a Bolzano, lavora come dipendente amministrativa presso l’ufficio del personale di Alperia ed è vicepresidente della WNET (www.wnet.bz.it), un’associazione fondata da donne in carriera che si batte per la promozione della compatibilità tra famiglia e lavoro. È stata attiva nel Consiglio dei genitori, nel Consiglio scolastico e nel gruppo d’iniziativa dei genitori per il mantenimento della scuola media Aufschnaiter.

“Credo che le esigenze, i desideri e le speranze delle persone debbano essere visti in chiave unica: Diritti uguali per tutti. Da pari diritti derivano rispetto, responsabilità personale, forza e motivazione. Per questo sono particolarmente impegnata nella promozione professionale delle donne, per garantire una maggiore indipendenza finanziaria, anche in vista della minaccia della povertà in età avanzata. Inoltre, oggi più che mai dobbiamo sostenere le giovani generazioni. Le donne possono cambiare il mondo: dobbiamo comunicare tra di noi, fare rete e condividere le nostre esperienze. Punto sulla consulenza volontaria come mezzo per dare forza, motivazione e coraggio.
Tutti, anche le persone socialmente svantaggiate, meritano dignità e hanno bisogno del nostro aiuto: da tempo, infatti, mi batto da tempo per la cura dei senzatetto.”

Il mio obiettivo è quello di confrontarmi a tu per tu con i cittadini e le cittadine e di garantire la parità di diritti per tutti, a tutti i livelli e in tutti i settori, senza interessi personali

Pedro Gilberto Rincon Campos

Dipendente in una catena di supermercati


Originario di Lima in Perù, vive in Italia dal 1992 ed è residente a Bolzano dal 2007. Laureato in economia, sposato con due figli, lavora nel settore del commercio per una catena regionale di Supermercati ed è imprenditore nel Network marketing. Attualmente svolge il ruolo di Consigliere di Quartiere a Gries – San Quirino.

Pedro è ideatore, promotore e Presidente del Coro di Bambini Multietnico “Le Stelle che Cantano”, con il quale ha partecipato a moltissimi eventi di integrazione, interazione e inclusione, facendo anche volontariato nelle case di riposo.

Nel 2013-2014 si è battuto per dare la possibilità ai cittadini extra-UE di ottenere il Certificato di appartenenza o aggregazione ad uno dei tre gruppi linguistici, diritto che prima non esisteva e che è stato approvato in una delibera dalla Giunta Provinciale nel febbraio 2014 e che è stato riconosciuto con un Decreto dalla Presidente del Tribunale di Bolzano il 30 aprile 2014. Un grandissimo traguardo ottenuto con impegno, duro lavoro e passione.
“La mia candidatura è nata dalla volontà di mettermi al servizio della nostra città e dei nostri cittadini e cittadine, condividendo la mia esperienza in diversi settori, avendo cura del bene comune e mettendo la persona al centro del nostro progetto, per una Bolzano più inclusiva e solidale: per i giovani, le donne, gli anziani, i disabili e per i più piccoli.”

Per una Bolzano più inclusiva e solidale

Fabio Rossignolo

Tutor didattico in Claudiana


Nato a Bolzano, Fabio Rossignolo ha lavorato per 25 anni come fisioterapista all’ospedale di Bolzano. Da circa un anno insegna come tutor didattico in Claudiana. Attivo nel mondo del volontariato da 10 anni con l’associazione “Insieme si può” ONG-Onlus, ha partecipato anche ad esperienze dirette in Africa. É impegnato inoltre nel mondo dei GAS: gruppo di acquisto solidale.

“Ho dedicato la mia vita alle persone socialmente deboli, povere ed emarginate. Vorrei una città più pulita e libera dall’inquinamento, con possibilità di studio bilingue già dai primi gradi di istruzione. Mi piacerebbe, inoltre, trovare delle soluzioni al problema gestionale dell’invecchiamento progressivo della popolazione rafforzando la gestione in autonomia. ”

Dialogare e non discutere

Vito Scavone

Bragadiere Capo della Guardia di Finanza in pensione


63enne pensionato, ha lavorato per 36 anni a Bolzano nella sezione mobile del Nucleo P.T. della Guardia di Finanza. con esperienza investigativa di Polizia Giudiziaria nel settore stupefacenti, riciclaggio, truffe.

“Sono per l’istituzione di asili nido bilingui pubblici, che contribuirebbero a favorire l’inserimento dei più piccoli nel mondo della scuola e a migliorare l’integrazione dei gruppi linguistici. Credo inoltre, grazie alla mia esperienza lavorativa, di poter contribuire concretamente a risolvere i problemi legati alla sicurezza di Bolzano, migliorando sensibilmente le situazione nelle zone degradate.”

Per una Bolzano multilingue e più sicura

Horst Steinhauser

Commerciante e artigiano


Nato e cresciuto a Bolzano, lavora come commerciante e artigiano e gestisce con la sorella un negozio di scarpe con ortopedia a Gries.

“I quartieri della città e il commercio di vicinato sono due temi che mi stanno particolarmente a cuore. Il commercio nei quartieri è fatto soprattutto di piccoli negozi, nella maggior parte a conduzione familiare, che danno lavoro agli abitanti dei quartieri e che garantiscono loro di trovare beni di prima necessità a due passi da casa.”

“Sono certo, inoltre, che il turismo potrebbe contribuire concretamente a dare nuova vita ai quartieri, luoghi che senza dubbio meritano di essere visitati, ma che a causa della mancanza di comunicazione spesso passano inosservati. Riassumendo si può dire che il commercio ha bisogno di quartieri vivi, e i quartieri hanno bisogno di commercio vivo. Un commercio vivo nei quartieri significa automaticamente maggiore sicurezza, maggiore pulizia, maggiore decoro e quindi un’immagine complessivamente più positiva della nostra Bolzano.”

Il commercio ha bisogno di quartieri vivi e i quartieri hanno bisogno di commercio vivo

Fabio Valente

Digital Innovation Specialist


Genovese di nascita e milanese d’adozione, da 10 anni risiede a Bolzano.
Ha iniziato la sua carriera professionale come calciatore esordendo in seria A nel Milan a 17 anni. Dal 2000 si è dedicato al mondo digitale ricoprendo il ruolo di direttore commerciale web in Rai.it, Virgilio e realizzando Leonardo.it che in 3 anni è diventato uno dei portali web più importanti d’Italia.
Nel 2010 si è trasferito a Bolzano occupandosi come libero professionista di consulenza strategica per aziende nazionali e da due anni anche per piccole e medie imprese del territorio Altoatesino.
A Bolzano ha collaborato al lancio del poliambulatorio FamilySalus e come presidente della cooperativa Altridea ha realizzato il portale Familydea che offre servizi dedicati alle famiglie.

“L’innovazione digitale è fondamentale per migliorare la qualità di vita nella nostra città e per formare e inserire i giovani nel mondo del lavoro.
Bolzano ha anche tutte le potenzialità per attirare professionisti e giovani di talento.”

L'innovazione digitale per migliorare la qualità di vita della nostra città

Wolfgang von Klebelsberg

Architetto


Di professione architetto, è specializzato in edifici e paesaggi storici, si cura della loro memoria e dello sviluppo naturale dell’architettura. Si occupa di questioni di benessere pubblico e di conservazione della memoria storica della società e dell’ambiente come parte integrante dello sviluppo sociale naturale.

“Lo sviluppo sociale avviene anche attraverso lo sviluppo urbano. L’obiettivo di qualsiasi espansione dell’habitat umano è quello di gestire questi aspetti in modo tale che la diversità, lo sviluppo e l’equilibrio siano in linea con i contesti sociali e umani.”

Responsabilità sociale nello sviluppo urbano

Luciano Zio

Impiegato


Nato a Bolzano, sposato e padre di due figli, è dipendente presso un’azienda di trasporti ferroviari, dove inizialmente ha lavorato in ambito produttivo, per poi proseguire in ambito amministrativo.

“Credo che l’Alto Adige sia una terra dove diversi gruppi linguistici possano convivere con un progetto di vero scambio. Per questo mi impegnerò per il progetto della scuola bilingue e per una vera convivenza senza divisioni.”

Alto Adige - per una vera convivenza senza divisioni